Calendario trekking 2019


BEST OF DOLOMITES 2019
Dove abbiamo camminato e fotografato nel 2019


Dal 7 al 10 Marzo 2019
PALE DI SAN MARTINO: CIME INVIOLATE E VALLI SCONOSCIUTE

Best of Dolomites vi porterà a fotografare lungo fantastici itinerari in uno dei gruppi dolomitici più belli e famosi, con almeno tre perle: l’incantevole visione del Cimon della Pala(il “Cervino delle Dolomiti”), l’altipiano delle Pale e la remota, appartata conca dei laghi di Juribrutto. Un’atmosfera da fiaba nel Parco Naturale di Paneveggio, dove gli alberi risuonano e i passi si fanno silenziosi.


Dal 22 al 23 Giugno 2019
CANYON DEL BLETTERBACH: UN VIAGGIO NEL PASSATO DELLA TERRA

Un’escursione unica nel suo genere, che tocca il Corno Bianco – cima più isolata delle Dolomiti – e il fantastico canyon di Bletterbach e le sue rocce dai mille colori, che raccontano la storia delle Alpi. A metà strada un idilliaco e panoramico altopiano con una grandiosa vista sul Catinaccio, il Latemar e le Dolomiti di Brenta.


Dal 04 al 07 luglio 2019
CATINACCIO DI ANTERMOIA. NEL CUORE DELLA LEGGENDA

Dopo il sold-out 2018 ritorniamo nello stesso Gruppo ma per differenti sentieri e angolazioni. Magnifici panorami da punti di vista spettacolari. Un fantastico trekking – per esperti – con vari tratti attrezzati vi porterà a fotografare a tu per tu con pareti impressionanti ricche di leggenda e storie alpine. Il tour che vi proponiamo è considerato uno dei più belli delle Dolomiti.


Dal 19 al 21 luglio 2019
DOLOMITI DI SESTO: DALLE TRE CIME DI LAVAREDO AL MONTE POPERA

La cima Popera offre quanto di meglio possano offrire le Dolomiti: salita in ambiente naturale fantastico, percorso di avvicinamento magnifico e vista ineguagliabile verso Croda dei Toni, Cima Undici e le Tre Cime! Teatro di grandi imprese alpinistiche. Un percorso fuori dai soliti itinerari.


Dal 18 al 20 ottobre 2019
VETTE FELTRINE: LE DOLOMITI PIÙ A SUD. UN LIBRO DI STORIA DELLA TERRA A CIELO APERTO

Inserite nel parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, le Vette Feltrine racchiudono alcuni ambienti unici tra i “monti pallidi”. Il nostro percorso tocca uno dei punti panoramici più belli sull’agordino e un caratteristico canyon. Paesaggi poco conosciuti, panorami sulle Pale di San Martino e le Dolomiti Bellunesi insoliti.


ADDENDUM TECNICO | ZAINO E MATERIALE FOTOGRAFICO
(di Alberto Bregani)

Un consiglio: leggete bene le schede di ciascun trekking e regolatevi di conseguenza per la preparazione dello zaino fotografico. Sono tutti atleti e grandi camminatori quando preparano lo zaino seduti in salotto sul proprio divano, salvo poi imprecare ad ogni passo a metà di un sentiero che tira e del quale non si vede la fine. La tentazione di mettere nello zaino tutta l’attrezzatura fotografica acquistata negli anni è forte.

Utilizzate quindi il semplice metodo del “più in alto si sale, più leggeri si deve essere”. Anche perchè le distanze “fotografiche” negli ambienti di montagna, quando si tratta di paesaggio, sono più o meno sempre le stesse: o si è dentro, o si è fuori. Quindi, a conti fatti, gli obiettivi e le focali da utilizzare sono sempre le stesse, con le quali realizzerete la stragrande maggioranza delle fotografie.

Se siete “dentro” le montagne, una focale tra il 24 e il 35 sarà più che sufficiente per avere una buona, larga inquadratura (sotto queste focali, le montagne diventano piccolissime) ; se siete “fuori” ovvero su un sentiero e più o meno distanti dal gruppo montuoso o dalla cima che volete fotografare, una focale tra il 70 e il 100 vi basterà certamente. Quindi una focale sulla fotocamera e una nello zaino: se poi gestite il tutto con uno o due zoom ( possibilmente luminosi) ancora meglio. Comodità, praticità e qualità insieme.

Accessori: se possibile, sarà utile soffrire un po’ per portarsi sempre un piccolo treppiedi ove appoggiare la fotocamera: utile per le fotografie con poca luce magari di mattina o verso il tramonto, e quindi tempi sotto 1/60, e poi per fotografare l’acqua e relativo risultato con effetto seta. In questo caso ricordo la necessità di dotarsi di almeno un filtro ND intorno ai 3 stop per aumentare il tempo di esposizione e avere il risultato di cui sopra. Non dimenticate il polarizzatore per foschie e ancora per il tema acqua, e per migliorare il contrasto cielo/nuvole.