Legenda trekking e fotografia


LEGENDA | Note tecniche relative ai trekking e alla fotografia

Al termine di ciascuna scheda che illustra il programma del trekking fotografico, sono indicate alcune note relative al livello escursionistico, impegno fisico, fotografico, e alle possibilità o caratteristiche fotografiche offerte dal singolo trekking. Per aiutare l’eventuale partecipante nell’interpretazione di queste indicazioni, si specificano qui di seguito le singole voci. Ogni altra informazione relativa al trekking può essere richiesta in fase di prenotazione.


LEGENDA “TREKKING”

Livello escursionistico | Facile / Medio / Difficile
Voce relativa alla difficoltà tecnica del percorso. Tutti i trekking di Best Of Dolomites (Bod) si svolgono su sentieri di tipo T o E ( Turistico o Escursionistico) salvo ove non specificatamente indicato; mai comunque oltre il livello EE (escursionisti esperti) ovvero non viene percorsa alcuna via ferrata classificata per EEA ( Escursionisti Esperti con Attrezzatura).

QUI la tabella del CAI alla quale fare riferimento per la definizione dei sentieri. Si fa presente e si ricorda a lettore che, comunque sia, ogni trekking vede la presenza di una Guida Alpina per assicurare la maggiore sicurezza possibile, si in fase di cammino che di eventuali decisioni in caso  di meteo avverso, cambio percorso etc.

Tempistiche: nelle vari schede sono indicate le “ore di cammino“.
Si fa presente che il numero indicato nei programmi giornalieri( es. 3.30, 4 ore di cammino) è relativo al totale del tempo camminato (secondo la tabella di cui sopra) ovvero al tempo che ci si impiegherebbe tra i punti indicati come partenza e arrivo, e senza soste. Essendo la caratteristica di Best Of Dolomites quella di essere sì dei trekking, ma fotografici, è facile intuire come questi tempi verranno dilatati nel corso della giornata, proprio per tutte le pause dedicate alla fotografia.

Impegno fisico Basso / Medio / Alto
Voce relativa all’impegno fisico richiesto dal trekking. Ci possono essere combinazioni di livello escursionistico facile ma con un impegno fisico alto, per la lunghezza del percorso o per i suoi dislivelli. Tenuto conto di un imprescindibile stato di salute ottimale, necessario per affrontare qualsiasi tipo di percorso in montagna, si tenga presente il livello medio di impegno fisico per un normale percorso escursionistico di montagna che ha come riferimento base i 300/350mt di dislivello progressivo all’ora, camminando normalmente senza fretta e senza pause. Trattandosi di montagna va da sé che le variabili sono molte (sviluppo del sentiero in piano, eventuali dislivelli parziali “+ e –” in presenza di molti saliscendi…). Ma, solitamente, i dati di cui sopra sono quelli utilizzati per l’indicazione oraria che trovate a fianco del nome e numero del sentiero sui cartelli bianchi e rossi lungo i sentieri.

Un livello alto di impegno fisico può essere anche indicato ( es. Tour del Catinaccio) quando si ha un trekking di più giorni con sessioni lunghe e ripetute giorno dopo giorno, senza possibilità di un grande recupero fisico. Si tenga presente che, comunque sia, potrà anche essere indicato un impegno fisico “alto”, però sarà sempre intervallato da molte pause e soste da dedicare alla fotografia. Punto centrale dei trekking di Best Of  Dolomites.

Livello fotografico Base / Intermedio / Avanzato
Voce relativa al tipo di soggetti e condizioni che si possono trovare nel corso dei trekking. Situazioni più o meno facili da fotografare, magari più semplici da gestire da parte di chi ha già un certo livello di tecnica fotografica (es. cascate, alba, notte… ). Si fa presente che questa voce è solamente un’indicazione; non certo una limitazione nel godere di visioni strepitose che potranno comunque essere colte e fotografate anche con uno smartphone.


LEGENDA “FOTOGRAFIA”
Scheda fotografica dei trekking

Ogni trekking, in base al periodo e il percorso, presenta delle proprie caratteristiche fotografiche. La legenda fotografica vuole fornire delle indicazioni di massima sulle principali situazioni/soggetti che si potranno trovare, per orientare al meglio il partecipante nella preparazione del materiale fotografico necessario. che vorrà portare con sé. NOTA: non è indicata la voce “paesaggi“. Visto il focus di Best Of Dolomites, completamente immerso nella bellezza dei paesaggi dolomitici, ci sembrava superfluo indicarla.

ALBA | Si-No
Rifugi o luoghi vicini ad essi, tipologia di panorami, condizioni di luce favorevole che diano la possibilità di fotografare un alba particolare.

TRAMONTO | Si-No
Rifugi o luoghi vicini ad essi, tipologia di panorami, condizioni di luce favorevole che diano la possibilità di fotografare un tramonto particolare.

NOTTURNA | Si-No
Rifugi o luoghi vicini ad essi, tipologia di panorami, condizioni di luce favorevole che diano la possibilità di fotografare un alba particolare. In questo caso la fotografia notturna necessità ancora di più di condizioni favorevoli rispetto a un alba o a un tramonto ( inquinamento luminoso, posizione via lattea, necessità di attrezzatura particolare, treppiedi necessario e quindi da prevedere nello zaino…). Pertanto se viene indicato il “no” certamente nulla vieta di piazzare il treppiede (che nello zaino pesa) e realizzare delle fotografie nel cuore della notte, ma le condizioni di cui sopra probabilmente non sono rispettate, e quindi la qualità della fotografia potrà essere al di sotto delle proprie aspettative.

REPORTAGE | Si-No
Come indicato nella presentazione del progetto, Best of Dolomites non è solo bellezza, ma è anche cultura, storia, tradizioni. Nel corso dei trekking che abbiamo disegnato, sono frequenti gli incontri con piccoli raggruppamenti di masi di montagna, di fontane, di greggi al pascolo, contadini che fanno il fieno, malghe con mandrie. O piccoli paesi abbarbicati su qualche prato di alta montagna. Per reportage abbiamo quindi inteso quel tipo di fotografia che racconta di un luogo e delle sue tradizioni, della sua storia. Per mantenerne viva nel tempo, attraverso le fotografie dei partecipanti, la sua Memoria.


ADDENDUM TECNICO | MATERIALE FOTOGRAFICO
(di Alberto Bregani)

Un consiglio: leggete bene le schede di ciascun trekking e regolatevi di conseguenza per la preparazione dello zaino fotografico. Sono tutti atleti e grandi camminatori quando preparano lo zaino seduti in salotto sul proprio divano, salvo poi imprecare ad ogni passo a metà di un sentiero che tira e del quale non si vede la fine. La tentazione di mettere nello zaino tutta l’attrezzatura fotografica acquistata negli anni è forte. Utilizzate quindi il semplice metodo del “più in alto si sale, più leggeri si deve essere”. Anche perchè le distanze “fotografiche” negli ambienti di montagna, quando si tratta di paesaggio, sono più o meno sempre le stesse: o si è dentro, o si è fuori. Quindi, a conti fatti, gli obiettivi e le focali da utilizzare sono sempre le stesse, con le quali realizzerete la stragrande maggioranza delle fotografie.

Se siete “dentro” le montagne, una focale tra il 24 e il 35 sarà più che sufficiente per avere una buona, larga inquadratura ( sotto queste focali, le montagne diventano piccolissime) ; se siete “fuori” ovvero su un sentiero e più o meno distanti dal gruppo montuoso o dalla cima che volete fotografare, una focale tra il 70 e il 100 vi basterà certamente. Quindi una focale sulla fotocamera e una nello zaino: se poi gestite il tutto con uno o due zoom ( possibilmente luminosi) ancora meglio. Comodità, praticità e qualità insieme.

Accessori: se possibile, sarà utile soffrire un po’ per portarsi sempre un piccolo treppiedi ove appoggiare la fotocamera: utile per le fotografie con poca luce magari di mattina o verso il tramonto, e quindi tempi sotto 1/60, e poi per fotografare l’acqua e relativo risultato con effetto seta. In questo caso ricordo la necessità di dotarsi di almeno un filtro ND intorno ai 3 stop per aumentare il tempo di esposizione e avere il risultato di cui sopra. Non dimenticate il polarizzatore per foschie e ancora per il tema acqua, e per migliorare il contrasto cielo/nuvole.